Ginseng

Ginseng e relativi usi nell’alimentazione come nella cosmesi

Cos'è e il ginseng?

Il termine ginseng designa numerose specie appartenenti alla famiglia delle Araliaceae.

Le sostanze attive ricavate da queste piante vengono estratte soprattutto dalle radici, ed hanno moltissimi impieghi terapeutici che in questo articolo andremo a indagare.

Il nome “ginseng” deriva dalla parola cinese "rensheng", la quale significa "uomo", scelta che con ogni probabilità intende sottolineare la struttura vagamente antropomorfa della radice della pianta.

Ginseng: gli usi tradizionali

Considerato un elemento quasi universale, il ginseng è da sempre usato principalmente come rimedio contro l'invecchiamento, ma anche contro i disturbi gastrointestinali o come preparato afrodisiaco e rivitalizzante.

La sua fama di panacea, unita alle sue fascinose origini orientali, hanno contribuito a decretarne il successo anche nei nostri mercati.

In particolare, grazie alle note proprietà rinvigorenti, gli estratti di ginseng sono ormai presenti in numerosi complementi alimentari, in gran parte destinati a persone in convalescenza, oppure a sportivi e anziani.

Non è quindi una casualità il fatto che il ginseng sia considerato il prodotto erboristico più utilizzato al mondo!

Composizione e proprietà del ginseng

Da un punto di vista nutrizionale, le virtù del ginseng sono attribuibili a diversi elementi attivi, contenuti esattamente nelle sue radici.

Oltre a un buon livello di vitamine, olii essenziali e polisaccaridi, va segnalata la presenza di ginsenosidi o panaxosidi, nonché di gintonina (frazione di una glicoproteina), che sono per l’appunto i principi attivi della droga.

Superato l'iniziale entusiasmo per le sue tanto declamate virtù afrodisiache (però ancora in attesa di un’appropriata validazione scientifica), si sono susseguiti numerosi studi per indagare le reali proprietà curative del ginseng.

Secondo molte ricerche, eseguite soprattutto in Oriente, sono emersi elementi che ne hanno proposto l'utilizzo nel trattamento di diverse malattie, o comunque di disagi fisici, tra cui:

  • Il diabete mellito di tipo II;
  • l’ipotensione;
  • la gastrite;
  • l’insonnia;
  • il senso di affaticamento;
  • l’eccesso di stress.

Le principali proprietà di questa “panacea” sono:

  • Antiossidanti;
  • antipiretiche;
  • ipocolesterolemiche;
  • probiotiche;
  • radioprotettive;
  • anticancerogene;

Gli eventuali effetti collaterali del ginseng

Il consumo di ginseng non presenta particolari controindicazioni, tuttavia, il suo buon uso dipende sempre dal corretto dosaggio e dal rispetto delle quantità di principi attivi assunti durante la giornata.

Tra i possibili effetti collaterali determinati da un sovraddosaggio, ci sono, per esempio, nausea, diarrea, ipertensione e mal di testa: tutti sintomi che possono comparire in seguito a un’assunzione appunto eccessiva, mentre un consumo ottimale non mostra rischi significativi per la salute.

Per questo motivo, come avviene per qualsiasi tipo di pianta, è importante attenersi scrupolosamente alle modalità d’uso indicate; inoltre, in alcuni casi che contemplano, per esempio, le donne in gravidanza e la presenza di malattie croniche, è indispensabile consultare il proprio medico prima di consumare prodotti a base di ginseng.

In generale comunque, alla comparsa dei primi sintomi, sarà sufficiente interrompere l’uso di questa pianta per veder scomparire gli effetti collaterali a essa associati.

 

Ginseng e cosmesi: Schiuma Detergente Antietà Dr. Juri Cosmetics

Il ginseng stimola notevolmente la produzione di collagene da parte dell’organismo, ed è pertanto disponibile sul mercato all’interno di creme antietà e molti altri trattamenti per la tonificazione dell’epidermide.

La Schiuma Detergente Antietà Dr. Juri Cosmetics contiene infatti l’estratto di ginseng, che ha un’azione tonica e rivitalizzante: si presenta come una soffice mousse al 98% naturale, studiata appositamente per detergere ed esfoliare delicatamente la pelle del viso e del collo, migliorandone l’idratazione e l’elasticità.

L’acido glicolico, l’acido lattico, l’acido malico e quello tartarico intervengono nei processi di rinnovamento dello strato corneo dell’epidermide, accelerando il turnover cellulare e aumentando la sua luminosità.

Per quanto riguarda le modalità d’uso, si consiglia di applicare una noce di mousse detergente su viso e collo umidi, massaggiando con movimenti circolari. Occorrerà poi risciacquare e asciugare delicatamente.

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